Come Togliere una Zecca

Fonte: Boorp
Pubblicato il: 20/04/2019
Categoria: SCIENZA
Come togliere una zecca dal tuo cane, dal tuo gatto o da te stesso? Segui questa guida per non commettere errori e per ottenere il risultato migliore. I cambiamenti climatici in atto hanno esteso le zone di presenza delle zecche in Italia. Al nord e al centro le troviamo attive soprattutto nelle mezze stagioni e durante l'estate. Al sud ormai sono presenti tutto l'anno.

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Le zecche si nascondono nell'erba o nelle crepe e si lasciano cadere tra i peli degli animali di passaggio. Tramite il rostro, il loro apparato boccale, forano la pelle dopo avere anestetizzato la zona e vi introducono parte della testa per succhiare il sangue. Dopo 5 / 7 giorni si lasciano nuovamente cadere per riprodursi e ricominciare il ciclo.

Il problema principale è che passando da un animale all'altro le zecche sono degli ottimi vettori di malattie. Fanno il pieno di virus o di batteri da un animale che vanno poi ad iniettare nel successivo nella fase di rigurgito alimentare.


La cosa più importante è la prevenzione, soprattutto durante la primavera. Controllate scrupolosamente il pelo del vostro animale dopo le passeggiate nei prati o in campagna. Provvedete a munirlo di un valido collare antipulci e antizecche o a spruzzarlo con appositi prodotti antiparassitari. Se la zecca ha gà attecchito procedete come segue:

Come togliere una zecca

Afferrate il collo o la testa della zecca con una pinzetta per ciglia. Andate il più vicino possibile alla pelle dell'animale ed evitate assolutamente di schiacciare il corpo della zecca perchè andreste ad iniettare letteralmente il sangue succhiato, probabilmente già infetto, all'interno del vostro animale.

Una volta afferrata la testa procedete a togliere la zecca ruotando la pinza durante l'estrazione.

Disinfettate abbondantemente la piccola ferita subito dopo l'operazione, lavatevi e mani con acqua e sapone e siete a posto.


Nel caso dell'uomo la faccenda è un po' più complessa. Le zecche sono molto pericolose per noi in quanto possono trasmetterci alcune malattie quali l'encefalite da zecca o Tbe, la malattia di Lyme, la rickettsiosi, la febbre ricorrente da zecche, la tularemia, la meningoencefalite da zecche e l'ehrlichiosi.

La cosa da non fare mai è mettere olio, alcool, benzina o altre cose a contatto della zecca perché stimolereste il rigurgito del parassita che favorirebbe l'inoculazione di eventuali virus o batteri.

La cosa giusta da fare è toglierla a secco procedendo esattamente come per gli animali. Se rimane dentro il pungiglione rimuovetelo con calma utilizzando la punta di un ago.


L'azione tempestiva può essere determinante. La zecca, infatti, dopo alcune ore da quando si è ancorata inizia una pericolosa fase di rigurgito.

Dopo la rimozione si consiglia una profilassi antitetanica. Sentite il vostro medico per questo.

Segnatevi la data della rimozione e controllate eventuali sintomi nei 30 / 40 giorni successivi. Se compaiono evidenti segni di infezione, come alone rossastro nella ferita, febbre, mal di testa, debolezza, dolori alle articolazioni o ingrossamento dei linfonodi consultate immediatamente il vostro medico e mettetelo al corrente di ciò che vi è successo.


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