L'hai finalmente ottenuto e ora vorresti scoprire come spendere il reddito di cittadinanza. Come avrai senz'altro visto la quota che ti spetta viene caricata mensilmente su una carta di pagamento elettronica emessa da Poste Italiane. Attenzione perché i soldi caricati nella carta sono solo parzialmente cumulabili. In pratica se l'importo non viene speso per intero entro ...
... la fine del mese successivo, rispetto al mese nel quale avviene la ricarica, questo disavanzo verrà decurtato per un massimo del 20% il mese dopo. C'è anche un scadenza semestrale da tenere d'occhio: se risultano disavanzi non spesi nei 6 mesi precedenti, questi andranno a sparire tutti tranne il disavanzo dell'ultima mesilità.
E' quindi conveniente organizzarsi per svuotare la carta entro fine mese successivo a quello di ricarica. Eventualmente conviene riempirsi la dispensa di cibi o prodotti non deperibili come detersivi, prodotti per l'igiene personale, cibo in scatola, bevande, caffè e altri beni con scadenze a lungo termine.
Come spendere il reddito di cittadinanza.
Ci sono dei limiti da rispettare nell'uso della carta. Ad esempio è vietato utilizzarla per i giochi d'azzardo.
Secondo le F.A.Q. riportate nel sito ufficiale i beni che si possono acquistare si limitano alla spesa alimentare, ai medicinali e alle bollette di luce e gas.
Non si parla, ad esempio, della possibilità di ricaricare il telefonino che potrebbe essere un'ottima soluzione non deperibile per finire i soldini a fine mese e non vederseli decurtare. Questa opzione è da sperimentare. Lasciate eventualmente un commento a beneficio di tutti se si può fare.
E' possibile effettuare un prelievo al mese in contanti al bancomat purché l'importo riscosso non superi i 100 euro, nel caso che il fruitore sia single. Nel caso, invece, che abbia dei familiari a carico questa cifra crescerà proporzionalmente fino ad un tetto massimo di 210 euro.
E' possibile anche effettuare un bonifico al mese, ma solo in favore dell' affitto o del pagamento del mutuo.
Il reddito di cittadinanza verrà erogato per 18 mesi consecutivi al massimo. E' però possibile rinnovarlo, in caso di perdita del lavoro, con almeno un mese di pausa tra un rinnovo e l'altro.
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