Drammatico Aumento della Poverta' Assoluta in Italia

Fonte: Boorp
Pubblicato il: 20/06/2024
Categoria: POLITICA
Vi ricordate la frase ''con l'euro lavoreremo un giorno in meno e guadagneremo come se lavorassimo un giorno in più?'' Beh... non è andata proprio così purtroppo. Secondo l'ultimo rapporto annuale dell'ISTAT, nel 2023 quasi il 10% della popolazione italiana viveva in condizioni di povertà assoluta. Questa situazione implica un reddito o consumi inferiori a quanto necessario per una vita dignitosa ...

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... calcolati annualmente in base alla regione, al tipo di comune e alla composizione familiare. Nonostante un lieve aumento rispetto all'anno precedente, l'ISTAT sottolinea che si sono raggiunti livelli mai toccati prima.

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Le Cause della Crescita della Povertà


La pandemia e la crisi energetica
La povertà in Italia ha iniziato a diffondersi maggiormente dal 2020, in seguito alla pandemia e alla conseguente crisi economica. Successivamente, la crisi energetica e l'aumento del costo della vita hanno ulteriormente aggravato la situazione. Nel 2023, ben 5,7 milioni di persone, distribuite in 2,2 milioni di famiglie, vivevano in povertà assoluta, rappresentando il 9,8% della popolazione complessiva e l'8,5% delle famiglie.


Lavoratori e Povertà


L'inefficacia del reddito da lavoro
Il rapporto evidenzia come l'aumento del costo della vita abbia accentuato una tendenza già in atto: il reddito da lavoro non è più sufficiente a tenere le persone fuori dalla povertà. Nel 2023, il 7,6% dei lavoratori occupati era in condizioni di povertà, in crescita rispetto al 5,3% del 2019 e al 4,9% del 2014. Questa situazione è peggiorata soprattutto per i lavoratori dipendenti, mentre i lavoratori autonomi sono riusciti ad adattarsi meglio, ad esempio, aumentando le tariffe per i clienti.



Disparità Territoriali


Nord e Sud: una distanza che si riduce
A livello territoriale, la povertà assoluta è meno diffusa nelle regioni del Centro e del Nord Italia rispetto al Sud e alle isole. Tuttavia, dal 2014 al 2023, il divario tra Nord e Sud si è ridotto notevolmente. Nel Nordovest, la percentuale di famiglie povere è passata dal 4,6% all'8%, mentre nel Nordest è più che raddoppiata dal 3,6% all'8%. Al Centro, la crescita è stata dal 5,5% al 6,8%, mentre al Sud dal 9,1% al 10,2%. Nelle isole maggiori, la percentuale è rimasta stabile, con una leggera diminuzione dal 10,6% al 10,3%.


Consumi e Benessere


La spesa delle famiglie italiane
Il rapporto dell'ISTAT evidenzia che i consumi mensili delle famiglie, un indicatore importante del benessere, sono aumentati dal 2014 al 2023, con una crescita più marcata al Sud. Tuttavia, questo aumento non indica necessariamente un miglioramento del benessere, poiché i prezzi sono aumentati notevolmente negli ultimi tre anni. La spesa media mensile delle famiglie è cresciuta solo per adeguarsi all'inflazione, non per un aumento dei beni e servizi acquistati.


Risparmio in Calo


La difficoltà di mantenere lo stesso tenore di vita
Per molte famiglie, mantenere lo stesso tenore di vita è diventato più difficile, con la quota di reddito risparmiata scesa al 6,3% nel 2023 dal 7,8% del 2022, il valore più basso dal 1995. Nel 2020, anche a causa delle restrizioni sociali che limitavano i consumi, la percentuale era al 15,7%. Questo calo del risparmio ha colpito maggiormente le famiglie più povere, la cui spesa è dedicata principalmente a beni e servizi essenziali, come cibo, bollette e affitto, che sono diventati sempre più costosi negli ultimi anni.

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