L'essere sovranisti è una condizione del tutto naturale e normale per l'uomo. Questa affermazione trova un riscontro diretto nell'analogia con la famiglia. Pensiamo per un attimo a come una famiglia prende le decisioni importanti: dove vanno a scuola i figli, che casa comprare, che mutuo fare e con quale banca stipularlo, dove fare la spesa. Queste decisioni sono normalmente prese dai familiari stessi, non dal vicino di casa!

Se fosse il vicino di casa a decidere per noi, potrebbero emergere dei conflitti di interesse. Ad esempio, il vicino potrebbe obbligarci a fare la spesa in un certo supermercato che, casualmente, potremmo scoprire essere di sua proprietà.
Il sovranismo, dunque, non è altro che l'applicazione di questo principio su scala nazionale: è l'idea che una nazione debba prendere decisioni in modo autonomo, senza interferenze esterne. Molti, tuttavia, confondono il sovranismo con altre tre cose che in realtà non c'entrano nulla: il razzismo, il nazionalismo e il fascismo.
Il sovranismo non è il razzismo
Razzismo: una concezione errata e pericolosa
Il razzismo è l'idea che una razza sia superiore ad un'altra e debba dominarla. Questa concezione errata e pericolosa non ha nulla a che vedere con il sovranismo. Il sovranismo non afferma la superiorità di una razza, ma la sovranità di un popolo nel governare sé stesso. È un principio di autogoverno e autodeterminazione che rispetta la diversità e l'uguaglianza di tutte le razze.
Il sovranismo non è il nazionalismo o il nazismo
Il nazionalismo e il nazismo: dominare sugli altri
Il nazionalismo, e nella sua forma più estrema il nazismo, è l'idea che una nazione sia superiore e debba dominare le altre. Gli esempi storici, come il nazismo in Germania o l'imperialismo degli Stati Uniti, mostrano chiaramente come queste ideologie portino a conflitti e guerre. Il sovranismo, al contrario, non cerca la dominazione sugli altri, ma semplicemente la possibilità di governare sé stessi. È un principio di rispetto reciproco tra le nazioni.
Il sovranismo non è il fascismo
Il fascismo: una dittatura militare
Il fascismo è una dittatura di stampo militare, dove il potere è concentrato nelle mani di pochi e la libertà individuale è soppressa. Nessuno, se non forse i militari stessi che starebbero dalla parte del più forte, vorrebbe vivere sotto una dittatura di questo tipo. Il sovranismo, invece, promuove la democrazia e la partecipazione attiva dei cittadini nel processo decisionale. È l'esatto opposto del fascismo.
Il vero significato del sovranismo
Sovranità: autogoverno e autodeterminazione
Il sovranismo significa semplicemente comandare la propria nazione dall'interno, senza ingerenze esterne. È il diritto di un popolo di determinare il proprio destino, di prendere decisioni che rispecchino i propri valori, le proprie esigenze e le proprie aspirazioni. È un principio di autogoverno e autodeterminazione che garantisce la libertà e l'indipendenza di una nazione.
Il desiderio innaturale del non-sovranismo
Un desiderio strano e innaturale
Il non-sovranismo, ovvero il desiderio che la propria nazione venga governata da forze esterne e non si auto-governi, se ci riflettiamo con calma, è in realtà un desiderio piuttosto strano e innaturale! In Italia, ad esempio, i partiti di sinistra sono praticamente tutti non-sovranisti ( e se ne vantano pure). Questa posizione va contro il principio fondamentale di autogoverno e autodeterminazione che, come abbiamo appena visto, è del tutto naturale per l'uomo. L'unica spiegazione logica per questo atteggiamento è che i partiti che promuovono la non-sovranità abbiano qualche intrallazzo con le forze esterne che vogliono controllare il nostro Paese.
Come in una famiglia infatti, dove le decisioni sono prese dai familiari stessi, così in una nazione le decisioni dovrebbero essere prese dai propri cittadini. Affidare queste decisioni a entità esterne significa rinunciare alla propria sovranità e indipendenza, compromettendo così la libertà e il benessere del proprio popolo.
Vedi anche: L'INUTILITA' DELLE ELEZIONI EUROPEE »
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