Oltre 700 scatole di bobine, con le registrazioni video ORIGINALI delle missioni Apollo, sono letteralmente sparite per sempre. Questi nastri magnetici a 14 piste non registravano solo le tracce audio e video, ma tutta una serie di parametri telemetrici che, con i moderni computer, avrebbero potuto fornire delle chiare indicazioni di DOVE quelle registrazioni fossero state effettivamente fatte: se sulla Terra o sulla Luna.
Le missioni Apollo rappresentano uno dei capitoli più straordinari della storia dell'umanità. Tra il 1969 e il 1972, la NASA ha realizzato sei missioni di successo che hanno portato gli astronauti sulla superficie lunare, con Apollo 11 che ha segnato il primo storico allunaggio il 20 luglio 1969. Queste missioni non solo hanno dimostrato le capacità tecnologiche dell'epoca, ma hanno anche fornito una quantità enorme di dati scientifici, immagini e registrazioni audio-video, rendendo ogni dettaglio del viaggio una risorsa preziosa per la storia e la scienza.
La perdita dei nastri originali delle missioni Apollo
Tuttavia, nonostante l'importanza storica e scientifica delle missioni Apollo, la NASA ha smarrito oltre 700 scatole contenenti bobine di nastri magnetici con le registrazioni video originali delle missioni lunari. Si parla di decine di migliaia di bobine andate perdute. Questi nastri non contenevano solo le tracce audio e video, ma anche i dati di telemetria, ovvero informazioni cruciali come temperatura, pressione, e posizione. Ogni bobina aveva un totale di 14 tracce di registrazione.
Le copie e le perdite
Per fortuna col tempo sono state eseguite numerose copie delle tracce video e audio, e sono pure state migliorate nella qualità rispetto agli originali. Ma purtroppo tutto il resto delle informazioni, inclusi i preziosissimi dati di telemetria, sono andate perdute per sempre. Questi dati, se conservati, avrebbero potuto essere letti e interpretati con i moderni computer, stabilendo con certezza assoluta dove fossero state fatte quelle registrazioni: se sulla Terra o sulla Luna.
La giustificazione della NASA
La NASA si è giustificata affermando che il tipo di nastri utilizzati era molto costoso e che, per motivi di budget, sono stati riutilizzati per altre registrazioni, sovrascrivendo completamente le informazioni originali. Questa spiegazione ha lasciato perplessi molti osservatori, dato che si trattava semplicemente dei documenti originali della più incredibile missione di esplorazione della storia dell'umanità! La perdita di tali nastri non è paragonabile alla perdita di un noioso filmino di un matrimonio, come sembra l'abbiano presa alla NASA, ma rappresenta un disastro incredibile sia dal punto di vista storico che scientifico.
Citiamo un po' di fonti
Va chiarito che queste informazioni non provengono da fonti complottiste. Anzi, sono state riportate da Paolo Attivissimo, un giornalista svizzero e sostenitore accanito del fatto che l'uomo sia realmente andato sulla Luna. Attivissimo ha discusso della perdita dei nastri lunari nei seguenti articoli:
- Persi i video della Luna
- I nastri lunari perduti sono proprio perduti
- Aggiornamento sui nastri lunari perduti
Implicazioni e riflessioni
Questo evento incredibile non solo lascia stupefatti per la negligenza con cui sono stati trattati questi documenti storici, ma getta anche ombre sulla veridicità dello sbarco sulla Luna, alimentando inevitabilmente teorie complottiste. La perdita di documenti di tale importanza storica e scientifica dovrebbe far riflettere su come vengono gestite informazioni e documenti cruciali. Questi nastri avrebbero dovuto essere conservati con tutte le precauzioni possibili, invece di essere sovrascritti come se nulla fosse.
La perdita dei nastri rappresenta un episodio oscuro nella storia della NASA e della conservazione dei documenti storici in generale. Sebbene le copie video migliorate ci permettano ancora di ammirare i momenti salienti delle missioni lunari, la perdita dei dati di telemetria lascia un vuoto incolmabile nella nostra comprensione dettagliata di quei viaggi straordinari. Questa storia ci ricorda l'importanza di preservare accuratamente le testimonianze della nostra storia, per noi e per le future generazioni.
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