Ti sei licenziato, o sei stato licenziato, e ti stai chiedendo il tfr quando viene dato? Niente paura, prosegui la lettura e tutti i tuoi dubbi verranno dipanati. Letteralmente T.F.R. significa Trattamento di Fine Lavoro, come senz'altro saprai già, e si tratta di una somma che il tuo datore di lavoro si trattiene dal tuo stipendio e che ti verserà, in differita, nel momento nel quale cesserà il tuo rapporto ...
... lavorativo con lui.
Il TFR corrisponde a poco meno di una mensilità all'anno.
Per essere precisi c'è un semplice metodo per calcolare con una certa affidabilità il TFR spettante. Prendi la tua paga annuale netta, dividila per 13,5 e trovi la quota che ogni anno il tuo datore di lavoro mette via a tuo nome. A questi accantonamenti annuali va sommato il 75% dell'inflazione più un ulteriore 1,5% fisso. Come vedi siamo a poco meno di una mensilità media all'anno.
Il TFR può essere richiesto in anticipo rispetto al suo scadere naturale, cioè il licenziamento o la pensione, a patto che siano rispettati 4 parametri:
1) Urgenza: i soldi ti devono servire per un motivo valido: spese sanitarie, acquisto prima casa, ristrutturazioni ecc...
2) 8 Anni: devi aver lavorato presso lo stesso datore di lavoro per almeno 8 anni consecutivi
3) 70% del TFR: è la percentuale massima del TFR che puoi richiedere
4) Una Tantum: la richiesta, presso lo stesso datore di lavoro, può essere fatta una sola volta
Ok, ma una volta che ti sei licenziato il tfr quando viene dato? Salvo diverse clausole inserite nel contratto nazionale del lavoro, il TFR deve essere corrisposto per legge entro il 15 del mese successivo a quello del licenziamento. Questo per consentire all'azienda di chiudere le voci del mese precedente per calcolare correttamente le rivalutazioni del TFR stesso.
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