Grandi novità dal 2015 grazie all'introduzione del tanto atteso Job-Act, il piano del PD per rilanciare l'occupazione in Italia :-) L'articolo 18, quello che tutelava il lavoratore con l'obbligo di reintegro sul posto di lavoro, con le stesse mansioni di prima, se licenziato senza giusta causa, è stato spazzato via. In cambio è stata introdotta la videosorveglianza (i lavoratori potranno legalmente essere monitorati attraverso delle web-cam) e la possibilità per il datore di lavoro di licenziare più facilmente per motivi ''economici'' senza dover reintegrare il noioso lavoratore, ma levandoselo di torno con un po' di soldini di indennizzo. Era quello che stavamo aspettando tutti. La fiducia riposta da moltissimi italiani in questo partito di rottamatori è stata meravigliosamente ben ripagata. Finalmente i datori di lavoro potranno abbassare ulteriormente i salari, facendo leva sull'arma del ricatto, senza temere reazioni di sorta dagli schiavetti, ai quali sono state tolte le armi legali per poter far valere i loro presunti diritti. Qualcuno potrebbe obiettare che tutta questa faccenda non creerà un solo posto di lavoro in più, ma in fondo ... chissenefrega! Il precariato, con i cosiddetti contratti a progetto, è stato eliminato, ma in compenso è stato eliminato anche il lavoro a tempo indeterminato che si è trasformato, secondo la definizione del deputato renziano Yoram Gutgeld, in un ''lavoro indeterminato-flessibile''. Cosa significhi, ve lo lascio immaginare! Ovvio che, con i salari più bassi, calerà anche la capacita di spesa degli Italiani e l'economia sfrofonderà ancora di più nel baratro della povertà. Non c'è che dire... stiamo lasciando ai nostri figli davvero un Bel Paese! Ecco cosa ne pensa di tutta la faccenda il giornalista Giulietto Chiesa.
La soluzione, per salvarci il culo, è di smetterla di essere dei semplici ''lavoratori dipendenti'' e diventare tutti datori di lavoro ;-) |