Ti sei mai chiesto a cosa serve il debito pubblico? E' davvero necessario per il Governo indebitarsi continuamente? E perchè poi si permette di ''spalmare'' tra noi cittadini il SUO debito, innalzandoci le tasse? Capire il debito pubblico è davvero semplice ed è tuo DOVERE come cittadino informarti per non farti prendere più per il naso e poter scegliere, in futuro, il tuo destino o quello di tuoi figli. Segui con attenzione queste poche righe ed il video che segue, e ne capirai di più che seguire 1000 telegiornali! L'Italia ha ceduto la sua sovranità monetaria, ovvero non può più stampare direttamente i soldi che i suoi cittadini utilizzano per scambiarsi beni e servizi. Quando il Governo deve pagare gli statali (medici, insegnanti, impiegati ecc...) deve quindi FARSI PRESTARE i soldi, come un cittadino qualsiasi. Si rivolge allora ad una banca privata che CREA DAL NULLA il denaro richiesto e glielo presta. Le banche non prestano i soldi che possiedono, lo sapevi? Ammettiamo che il Governo si faccia prestare 1000 euro. L'anno dopo, il Governo, deve restituire 1060 euro alla banca (1000 + 60 di interessi, ovvero il 6% circa). I 1000 li recupera dalle nostre tasse, ma i 60 in più non esistono perchè NON SONO MAI STATI CREATI. La banca, se ti ricordi, ha creato solo 1000 euro e lo Stato non può battere moneta perchè ha ceduto la sua sovranità monetaria. Come fa, dunque, a recuperare quei 60 euro in più che non sono MAI stati messi in circolazione? Ha solo 2 possibilità: o aumenta le tasse, e li recupera prendendoli dai risparmi dei privati (e questo OGNI ANNO), oppure NON aumenta le tasse e si fa prestare altri soldi dalle banche (anch'essi con interessi che non esistono) per pagare i vecchi interessi, aumentando così il suo debito (che è PUBBLICO, cioè di tutti noi). Guardati questi 12 minuti di video e capirai il peso enorme degli interessi sul prestito che sono, oltretutto, PERFETTAMENTE INUTILI, per una Nazione. Servono solo come leva riccattatoria per imporre leggi, leggine, restrizioni e altre cosette CONTRO la libertà dei cittadini.
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